Sebbene questo post possa essere visto come una specie di introduzione prima di passare alla narrazione stessa del viaggio lungo la Route 66, in realtà quello che mi preme sul serio condividere con tutti voi sono alcune dritte, che non troverete in nessun’altro sito riguardante il tema( e ce ne sono a bizzeffe credetemi), e che vi potranno tornare molto comode lungo la Mother Road americana per eccellenza. Esistono parecchi siti che parlano della Route 66 e prima di partire ne ho consultati molti per informarmi, eppure ciò che ho potuto constatare è che mantengono tutti dei profili tremendamente generali dandovi dei consigli molto ma molto molto molto generici che, alla fin fine, durante la vostra Route 66 non vi serviranno ad un’emerita cippa. Per non dire di peggio.
Non che queste dritte che vi sto per dare siano delle verità assolute, ma per lo meno si basano sull’esperienza personale e ritengo che condividerle potrà aiutare in futuro chiunque decida di percorrere la Route 66.
1) LE MAPPE DELLA ROUTE 66:
Nel grande marasma del web troverete una miriade di mappe della Route 66, ma nulla che si riveli veramente utile o abbastanza dettagliato. Potreste provare a comprarvi qualche libro o guida alla Route 66, ma al di là del
fatto che questi libri non siano affatto economici, quando vi ritroverete a dover scegliere da che parte andare ad un bivio, credetemi, non ci sarà mappa che possa aiutarvi.
E se crediate che basti inserire sul vostro navigatore: “Route 66” per avere la strada tracciata, siete veramente fuori strada. Non troverete mai nulla di tutto ciò.
Perché la Route 66 non esiste più, o meglio, esiste ancora ma non viene più segnalata sulle mappe, se non con la denominazione “Historic”. E mentre in alcuni stati della Route 66 come l’Illinois e il Missouri, questa strada sia abbastanza segnalata con cartelli di colore marrone a ogni snodo cruciale della Route per indicarvi dove girare, in stati come il New Mexico o l’Arizona non troverete nulla di tutto ciò.
Certo, potreste anche decidere di percorrere le varie Interstate, autostrade che collegano rapidamente le varie parti della Route fra di loro e che hanno sostituito i vecchi tratti della Route 66, ma vi perdereste tutto il bello della Mother Road, con le sue Ghost Town, le stazioni di benzina e le varie opere d’arte Pop. (giusto per rendere l’idea in minima parte di cosa potreste non vedere).
Devo confessare che anche io, all’inizio, ero abbastanza timoroso riguardo la questione mappe e non sapevo bene come sarei riuscito a percorrere dall’inizio alla fine la route originale senza perdermi per strada o senza lasciare qualche pezzo cruciale lungo il tragitto. O senza ritrovarmi in qualche burrone a far compagnia ai puma. In mio soccorso è giunta, in maniera quasi inaspettata,
una app scaricabile su iphones, android e ipad che mi ha letteralmente tolto le castagne dal fuoco.
Per la modica cifra di 89 cent, questa app chiamata ” Route 66 Road Trip Guide” ( ecco il link dove scaricarla: https://itunes.apple.com/us/app/route-66-road-trip-guide/id1038512289?mt=8) ti permette di visualizzare sul tuo smartphone la mappa dell’intera route in maniera dettagliata, pezzo per pezzo, e se avete un sistema gps sul vostro cellulare o tablet, la app vi segnalerà sempre la vostra posizione, permettendovi in ogni momento di rendervi conto di dove siate e di quale strada sia necessario prendere per essere sempre fedeli al percorrimento della Mother Road. Non che voglia pubblicizzare questa app( non ne avrei il minimo interesse) semplicemente questa geniale app mi ha permesso di attraversare la route sano e salvo e grazie a un sacco di indicatori(hotel, punti dove mangiare, luoghi d’interesse) attivabili sulla mappa, non mi sono perso niente. Ma proprio niente.
Inoltre, se scaricate precedentemente, le varie sezioni delle mappe possono essere consultate sempre e non avrete bisogno obbligatoriamente di una connessione internet per visualizzare tutti i contenuti.
La raccomando caldamente.
2) L’AUTO DA SCEGLIERE :
Senza fare nomi di marche d’auto o di compagnie dove converrebbe maggiormente affittare un automobile, il mio consiglio è di non seguire gli stereotipi: certo guidare una jeep o un fascinoso suv lungo le tortuose vie della route 66 potrebbe sembrare un’esperienza indimenticabile, eppure potreste correre il rischio di ritrovarvi a piedi nel bel mezzo del Deserto dell’Arizona, senza che ve ne rendiate manco conto.
Certo, va detto che negli Stati Uniti, il prezzo del carburante è veramente irrisorio (paradossalmente il diesel costa molto di più della benzina) e che per fare un pieno vi potrebbero bastare solamente 60 dollari(40 euro circa, una sciocchezza), ma le auto americane hanno il brutto vizio di bere come assatanate tanto maggiore è la loro dimensione (e grazie al ca***, direte). Di conseguenza, la macchina da scegliere dovrebbe essere una Full-size, abbastanza compatta da garantire dei consumi umani ma allo stesso tempo abbastanza grande per contenere sei valigie. Ovvio più persone sarete, più le dimensioni si faranno grandi. Ma ragionando come se foste 4 persone a compiere questo viaggio, lo spazio dovrebbe essere più che sufficiente.
Altri consigli: prendete una macchina con il cambio automatico, per quanto sia fastidioso all’inizio e molto spesso non azzecchi la giusta marcia da inserire, ma credetemi, di fronte una strada totalmente dritta lunga qualche centinaio di miglia, potrebbe essere la vostra sola salvezza.
3) I PIENI DI CARBURANTE :
Abbiamo già accennato a come i prezzi del carburante in America facciano ridere, ma il consiglio veramente spassionato che mi sentirei di darvi è semplicemente uno: FATE IL PIENO QUANDO POTETE, DOPO POTREBBE ESSERE TROPPO TARDI.
Eh si, perché mentre in stati come l’Illinois o l’Oklahoma, la frequenza delle pompe di benzina è abbastanza alta, in altri posti come l’Arizona o il New Mexico, le stazioni di servizio potrebbero essere delle vere oasi nel deserto, con nulla intorno per miglia e miglia. E con 40° fuori, senza nessuna possibilità di usare il cellulare per chiamare aiuti visto che in molti punti non ci sarà campo neanche a pagare, ritrovarsi a secco non è assolutamente un’esperienza da consigliare.
Certo, potreste sempre incamminarvi in un’improbabile traversata fino alla stazione più vicina oppure chiedere un passaggio a qualche camionista, ma perché rovinarsi un’esperienza così bella perché convinti, passando di fronte a una pompa di benzina: “Tanto ne troverò un’altra più avanti…”?
Se proprio volete essere sicuri, controllate la mappa prima…
4) DOVE DORMIRE: I MOTEL
Ovvio, potreste affidarvi a una splendida agenzia di viaggi e pianificare ogni minimo dettaglio del vostro itinerario lungo la route, con gli hotel prenotati e la situazione sempre sotto controllo, oppure potreste affidarvi al caso e girare senza una meta alla ricerca di un posto dove dormire. Sono punti di vista.
Ma se volete risparmiare un bel po’ di soldi, non c’è nulla di meglio che affidarsi ai famosi, squallidi, assurdi, tanto decantati motel. Mentre in città grandi come Los Angeles, Chicago e Las Vegas è consigliabile avere già un posto dove andare, per via delle dimensioni delle città e la possibilità che troviate tutto già occupato, lungo la Route 66 vi è un’infinità di soluzioni e la scelta del pernottamento di sicuro non manca.
Che sia Tucumcari, Albuquerque o St.Louis, sarete sempre in grado di trovare un motel con il classico parcheggio di fronte la stanza. I prezzi variano, ma spesso quello che potreste pagare di più non potrebbe rivelarsi un ottimo posto, al contrario, a volte un prezzo più basso potrebbe offrire in realtà un servizio molto migliore di quello che ci si possa aspettare.
Il top sono i motel che offrono anche la colazione inclusa(ma non è così comune la cosa) mentre il consiglio che vi posso dare è quello di fermarsi( a meno che non siate disperati, stanchissimi o affamatissimi) in più di un motel, comparare i vari prezzi e poi scegliere quello che più vi ispira. Paradossalmente un motel a 39 $ per 3 persone potrà rivelarsi molto più bello e soprattutto pulito di un motel da 80$. Dipende molto anche dalla faccia del tizio che vi accoglierà alla hall, spesso potreste incontrare dei veri personaggi della route, ma anche la loro faccia e i loro modi potrebbero essere un ottimo indizio per capire in che motel siate infiniti.
Della serie: “Il vestito a volte fa il monaco.”
P.s non per essere discriminatori, ma ho appurato come i motel gestiti dagli indiani( quelli d’Asia, non i nativi) si siano rivelati i più sporchi e più squallidi. Coincidenza oppure no, meglio controllare. Non costa nulla.
5) COSA MANGIARE:
Di tutto e di più. Una delle cose più affascinanti della Route 66 è la possibilità di assistere a come le tipologie di pietanze cambino lungo il tragitto e di come si possa passare dalle calde zuppe dell’Illinois, fino ad arrivare al cibo tipicamente messicano del New Mexico, passando per le Rib-eye da 22 oz(una bistecca in poche parole da un kg e passa) e le pietanze di mare speziate della California.
La route 66 è anche un viaggio gastronomico e vi saranno offerte tantissime occasioni per provare le varie tipicità del luogo in cui vi soffermerete. Un consiglio: fermatevi e provate tutto, non abbiate paura. Potreste scoprire dei cibi veramente deliziosi, a prezzi veramente modici.
Un altro consiglio, molto più importante: mangiate presto. A meno che non vi ritroviate in qualche grande città, nei vari paesini la tendenza dei ristoranti è quella di chiudere alle 21. Perché l’americano medio fa cena dalle 18 alle 21 e dopo suddetto orario, probabilmente gli unici posti aperti dove mangiare che troverete saranno i fast food. Quando sarete fortunati.
Oppure sarete costretti a fare cena nelle stazioni di benzina, come è successo a me e i miei compagni di viaggio per ben due volte. Menù della cena: un gelato e qualche barretta di cioccolato. Non proprio il massimo.
6) LA PIANIFICAZIONE:
Può essere una banalità, magari in molti di voi lo avranno già dato per scontato, ma la pianificazione dell’itinerario è tutto. E può fare la differenza fra una route 66 goduta al massimo e una route 66 con l’acqua alla gola, ritrovandovi a guidare nel cuore della notte per recuperare il tempo perso.
Ovvio, nessuno qui vi sta invitando a correre o a non fermarvi e sostare, anzi è proprio quello il bello della route: sostare nel mezzo del nulla, quando più vi aggrada, e scattare una foto o semplicemente guardarvi intorno. Quello che vorrei consigliarvi è di pianificare la vostra route, suddividendola per giorni, dandovi degli obiettivi di giornata e una meta da raggiungere entro la sera. Certo, metà delle volte i vostri piani andranno in malora, come successo al sottoscritto, ma, a meno che non incontriate qualche intoppo lungo la strada o incappiate in qualche disguido tecnico, molto spesso vi capiterà di ritrovare i vostri piani completamente cambiati, ma in meglio.
Ovvero, vi ritroverete ad aver raggiunto la meta di giornata prima del previsto e lì, la tentazione di proseguire sarà tanta. Un consiglio: se siete stanchi, non forzate. Ma se volete guadagnare tempo, proseguite, sempre verificando che ci sia qualche città o paese dove pernottare più avanti.
Lungo la mia route 66, la pianificazione è stata cruciale e guidando in media(con tutte le dovute soste per foto, bagno, cibo, panorami) dalle 9 di mattina alle 18 sono riuscito a raggiungere la destinazione finale in 9 giorni, guadagnando persino un giorno bonus da poter impiegare per compiere una deviazione alla route di circa 400 km e visitare una delle più belle meraviglie naturali al mondo: la Monument Valley.
7) IL DUBBIO: INTERSTATE SI O INTERSTATE NO?
Allora, mettiamo le cose in chiaro: assolutamente no, in linea di massima. Come avrete giù potuto leggere in molte guide e siti della route 66, il vero modo per affrontare la route è passare lungo l’Historic Trail. Sebbene le Interstate(autostrade non a pagamento che hanno sostituito la route 66) possano essere una soluzione invitante per guadagnare tempo, la verità è che non vedrete niente e sarà semplicemente uno spostarsi da un punto A a un punto B. Ok, su questo non ci piove.
Quello che vorrei consigliarvi è di usare le Interstate in due soli ed esclusivi casi: 1) se siete in ritardo sulla tabella di marcia, ma proprio se siete disperati e non avete altre soluzioni 2) [VERY IMPORTANT] Quando la route 66 e la Interstate vanno di pari passo, l’una a fianco dell’altra, lungo dei rettilinei tutti dritti senza nulla attorno
(specialmente nella parte della route che attraversa il New Mexico e l’Arizona).
In quei casi, lasciate stare il fanatismo di percorrere la Route 66 costi quel che costi, e imboccate l’interstate adiacente. Guadagnerete un mare di tempo e non vi perderete assolutamente niente lungo la strada.
8) LA PATENTE DI GUIDA INTERNAZIONALE: SERVE O NON SERVE?
Non serve. Non ve la chiederanno mai, a meno che non incontriate il poliziotto cagacazzo di turno veramente pignolo e rompiscatole, ma è un caso veramente estremo e raro. In quel caso potrebbe anche farvi pagare una multa, ma dovreste essere veramente veramente sfigati.
In realtà la patente internazionale è una semplice traduzione su carta della vostra patente di guida. Nulla di più. Totalmente inutile e pure costosa, soprattutto in Italia
( 50 euro mi sembra). Risparmiate i soldi e non prendetela. La vostra patente andrà più che bene.
P.s Sono stato fermato 4 volte durante la mia route, mai successo nulla. Un caso? Non penso proprio.
9) ESISTONO 2 DIVERSE VERSIONI DELLA ROUTE 66:
Che ci crediate o no, la Route 66 è più varia del previsto e nel corso degli anni ha cambiato più volte pelle. In linea di massima esistono due possibili route 66: quella originale, precedente al 1932 e quella posteriore a questa suddetta data.
Lungo le mappe della route(tipo l’app usata da noi) entrambe le versioni della route 66 saranno segnalate e spetterà scegliere a voi qualche percorrere. Un consiglio spassionato? Scegliete la versione più moderna, quella successiva agli anni 30: ci saranno moltissime più cose interessanti da vedere.
Ad ogni modo, a voi la scelta.
10) NON SEGUIRE I CONSIGLI, MA IMPROVVISARE:
Si, certo, questa è una lista di consigli estremamente pratici e diretti su come affrontare la route 66, ma la verità è che la route 66 può essere tutto quello che voi vogliate che sia. E’ questo il bello.
Perciò: improvvisate. Seguire i consigli può essere utile, ma alla fine, sarete voi quelli che percorreranno la Mother road. Ed ogni esperienza è diversa, credetemi.
Di conseguenza, seguite il vostro istinto, la vostra logica, il vostro buon senso(sempre se lo avete) o il vostro intuito e partite. SARA’ UN’ESPERIENZA UNICA A PRESCINDERE DALLE MAPPE E DA TUTTO IL RESTO.
PERCIO’: ENJOY & GET YOUR KICKS ON ROUTE 66!!!!