“Me paro,
otra vez me paro,
para descrubrir
que no me
puedo parar”

Nella vita ci sono occasioni che vanno colte.

Probabilmente potranno non avere chissà quale valore esistenziale, però quando si tratta di viaggiare e partire verso l’avventura è impossibile tirarsi indietro.
O per lo meno….la cosa è impossibile per il sottoscritto. Ma questo dovreste già saperlo, miei cari lettori.
Diciamo che queste parole potrebbero spiegare a pieno il perché di questo viaggio inaspettato in Germania.
Tutto è incominciato con una mail il venerdì pomeriggio, una proposta dell’agenzia di comunicazione Burson-Marsteller e un corso di guida sicura per giovani promosso e completamente pagato dalla casa automobilistica Ford, incluso il viaggio e il pernottamento.
Dove? A Colonia.
Il ponte di ferro

Il ponte di ferro

Il tempo di rifletterci due secondi, due di numero, e già non vedevo l’ora di partire.

Colonia è una città molto carina, un milione di abitanti, chiese in puro stile gotico, tipico dei paesi teutonici e case dai colori sgargianti in riva al fiume Reno, che divide la città in due.

Giusto qualche ora di volo con la compagnia tedesca Lufthansa, un cambio aereo a Monaco di Baviera ed eccoci arrivati direttamente in centro a Colonia. Cento metri dalla cattedrale e stanza riservata presso l’Hotel Marriott, un hotel giusto da cinque stelle: questa si che è classe.
Nonostante le poche informazioni alla partenza, nonostante l’ignoto che ci attendeva, vista la carenza di dettagli a riguardo del corso e nonostante i soli quattro giorni di preavviso prima di partire, finalmente incontriamo le coordinatrici del corso dal nome, molto americano a dirla tutta,  “Drivingskills for life”.
L’intento della Ford è di sensibilizzare l’opinione pubblica a riguardo dei rischi corsi dai ragazzi al volante, tanto che 1/5 degli incidenti mortali si stima che coinvolgano esclusivamente dei giovani e, proprio per questa ragione, la Ford, visti i risultati ottenuti negli Stati Uniti con 30.000 frequentatori di suddetti corsi,  ha deciso di esportare questo corso di guida anche in Europa, precisamente in Inghilterra, Francia, Italia, Spagna e Germania.
Senza dilungarci troppo in noiosi dettagli, a cena scopriamo di essere i primi tester di questo corso che consiste in lezioni di guida per insegnare, tramite la pratica su circuito, i fondamenti e le “skills” utili per apprendere uno stile di guida sicuro ed ecologico.
L’intento sembra buono e l’ansia per il giorno dopo cresce improvvisamente di un bel po’..
Colonia è una città a misura d’uomo e la birra locale, la Kölsh, è una particolare birra dal gusto vivace ma con una bassissima quantità di gas al suo interno, che la rende molto leggera, fresca ma servita in piccoli bicchieri, proprio per evitare che si perda il suo tipico sapore.
Abituato, nel mio immaginario personale dei tedeschi, a vedere grossi boccali di birra tenuti in mano da omaccioni barbuti, sinceramente lo spettacolo aveva un non so che di strano.
Ah dimenticavo, se non volete più bere, ricordatevi di mettere il sottobicchiere a coprire il vostro boccale o il cameriere interpreterà la cosa come un invito automatico a portarvi una nuova birra.
E dopo il quinto bicchiere potrebbe iniziare a diventare preoccupante la cosa, credetemi.
L'appartamento in comune

L’appartamento in comune

La serata passa fra cucina tedesca(decisamente in antitesi con i miei gusti, nonostante gli sforzi), birre e
cinque lingue ad un tavolo di un ristorante per concludere con una rimpatriata con un ex-coinquilino tedesco conosciuto a Malaga, che ora vive a Colonia, in un pub dal nome impronunciabile “Die Wohngemeinschaft”( che tradotto dovrebbe significare “L’appartamento in comune”), ma dall’atmosfera curiosa a metà fra il kitch, l’arredamento di una casa e una birreria di Monaco. Lo consiglio a chiunque capitasse a Colonia.
E’ passato un anno e mezzo dal nostro ultimo incontro, io ero ancora fidanzato e lui era completamente bruciato dal suo personale Erasmus, eppure non è cambiato di una virgola. Come se ci fossimo visti ieri l’ultima volta.

E’ questo il bello del destino a volte: non avrei mai pensato di rivederlo in vita mia, non sarei mai venuto a Colonia per nessun motivo particolare e, invece, è bastata una mail per rimescolare tutte le carte in tavola e dare al fato una nuova piega. Impensabile. E nel giro di cinque giorni.
Passata la notte, sveglia all’alba e a colazione mi ritrovo uno stupendo e magnifico Würstel bavarese da inzuppare nel latte, come si suol dire:  Würstel 4 breakfast e la colazione dei campioni è servita.
Il mio bolide per i test Ford

Il mio bolide per i test Ford

Il corso si tiene all’interno dello stabilimento Ford alla periferia di Colonia e in compagnia della mia collega
italiana, una ragazza di nome Elsa Albrigoni( una bergamasca completamente matta, ma in grado di donarmi grandi momenti di ilarità e confidenze) siamo pronti per andare.

Ci incontriamo con gli altri ragazzi provenienti dalla Francia, dall’Inghilterra, la Germania e la Spagna, insieme ai relativi piloti( uno per ogni nazione), al circuito privato dell’azienda statunitense dove, al volante di variopinte Ford Fiesta, iniziamo il corso di guida che, a quanto pare, ha fatto tanto bene negli States.

Staremo a vedere.

Le Ford Fiesta del tracciato

Le Ford Fiesta del tracciato

Il corso si dirama fra teorie e pratiche al volante, slalom fra i coni, frenate d’emergenza, distanze di sicurezza da rispettare per evitare spiacevoli frappè con la macchina davanti, controlli al motore e differenze fra il tempo di reazione del conducente a 30km/h e 80km/h. Ci credereste che lo spazio di frenata passi da 9 mt a 27 mt? Se lo sapevate, complimenti.

Io non lo sapevo.
Test della distanza di sicurezza

Test della distanza di sicurezza

Memorabili alcuni esercizi come: lo slalom fra i coni con una mano mentre con l’altra si doveva provare a inviare un sms(impossibile, credetemi), oppure provare a guidare con dei particolari occhiali che simulano uno stato di ebbrezza con un tasso alcolico di 1.8 oppure, un altro esercizio, ossia sedersi al fianco del guidatore completamente bendati e compiere un giro del circuito con frenata improvvisa finale per simulare le sensazioni che possono provare dei passeggeri nei sedili posteriori, che nella maggior parte dei casi non si accorgono nemmeno dell’ incidente.

Vorrei fare un piccolo inframmezzo meteorologico: uno si immagina di arrivare in Germania e trovare freddo

Test della frenata

Test della frenata

e pioggia anche a Giugno, soprattutto tenendo conto delle alluvioni dovute al maltempo degli ultimi giorni, e invece si ritrova a girare in camicia, addirittura la sera, con temperature che superano i 28° e un sole, di giorno, che spacca le pietre.

Provate a immaginare un intera giornata sotto il sole a picco e non vi stupirete di come io, in questo momento, vi stia scrivendo completamente ustionato in volto. Ahhhhhh…….la fredda e rinomata Germania!!!
La giornata si conclude e devo ammettere che questo breve, ma inteso, corso di guida sicura è stato più utile del previsto, nonostante la sua estemporaneità impossibile anche solo lontanamente da immaginare nemmeno sette giorni fa.
Le cose apprese, tutto sommato, erano così già fatte e rifatte a scuola di guida ma immancabilmente dimenticate, persino le più banali e scontate e devo dire, nonostante la Ford non sia il mio tipo di macchina per eccellenza, che mettere in pratica la teoria è stato molto più efficace che studiarla sui libri.
Impossibile da dimenticare da adesso in poi.
Chiudo il reportage mentre il mio aereo sta finalmente prendendo quota con destinazione Milano, in compagnia del mio vicino di posto che mi sollecita a spegnere il computer per non infastidire le tecnologie dell’aereo.
Vorrei provare a spiegargli che l’aereo è sofisticato e un computer non potrebbe mai infastidire simili marchingegni, ma la sua somiglianza fisica (forse qualche chilo di troppo) con Chris Hemsworth, l’attore protagonista del film “Thor”, mi ispira saggiamente a dargli retta.
[AGGIORNAMENTO DEL REPORTAGE]
-2°Parte-
Vi scrivo per darvi un piccolo aggiornamento e raccontarvi i fatti del 25 Giugno quando, a Roma, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del corso di guida sicura Ford Driving Skill For Life.
Tutto è iniziato con una sveglia all’alba. Giusto il tempo di mettere quattro cose in uno zaino e scendere in strada per prendere i mezzi.

Destinazione: Roma.

La sala conferenza all'Aci di Roma

La sala conferenza all’Aci di Roma

Sede dell’Aci( Automobile club Italia) per presenziare, come partecipante del corso tenutosi a Colonia, alla conferenza della Ford e magari rispondere a qualche domanda dei giornalisti.

Tutto semplice. Tutto chiaro. E invece no, no, neanche per sogno!
Prendere un treno alle sette del mattino può rivelarsi una vera e propria impresa quando arcane congiunzioni astrali ce la mettono tutta pur di mandarti in malora ogni piano.
Immaginate un tram in ritardo, una metro lentissima e un Frecciarossa puntuale. Capite? Trenitalia e puntualità sono due ossimori che cozzano fra di loro, tranne quando devo prendere un treno io.
In quei casi: precisione svizzera.
E, a volte, basta un solo minuto per fregarti.
Vi racconto giusto la scena clou: l’organizzatrice della trasferta a Roma mi comunica di avere solo un minuto alla partenza del treno, quindi, appena spalancate le porte della metro, parte una folle corsa contro il tempo tra rampe di scale a quattro e a quattro, salti stile “Olio cuore” del tornello, corse per le scale mobili, un piccolo svenimento in prossimità del binario e un arrivo al fotofinish, senza più un filo di fiato, di fronte al treno(il tutto con la giacca, preciserei).
Peccato che il binario fosse quello sbagliato. E che il treno fosse partito da appena trenta secondi.
Una scena drammatica: il Frecciarossa che se ne va in lontananza mentre voi non potete fare altro che guardarlo andare via e……imprecare tutti i beati del paradiso.
Ad ogni modo, gli errori si pagano e spesso pure a caro prezzo, circa 86 euro in questa occasione, ossia il costo di un nuovo biglietto, a proprie spese stavolta, con direzione Roma dopo 15 minuti.
Forse un salasso, ma in quel momento per me significava salvezza e scampata figura di….si, figura di…..
La conferenza fortunatamente ha luogo nella sede dell’Aci di Roma, di fronte alla Stazione Termini e la cosa si dimostra provvidenziale, in quanto arrivo giusto cinque minuti prima dell’inizio.
Scopro che il moderatore dell’evento sarà Andrea Pelizzari, la Iena di Italia Uno che impersonava il personaggio Mr.Brown, avete presente?
E’ stato chiamato in quanto, durante la sua carriera da deejay, ha visto morire per incidenti stradali molti suoi amici e colleghi e, di conseguenza, è un personaggio famoso impegnato nel sociale da anni e molto sensibile al tema della guida sicura.
Andrea Pelizzari e la conferenza stampa della Ford

Andrea Pelizzari e la conferenza stampa della Ford

Beh, ci credereste se vi dicessi che si è dimostra essere una persona veramente niente male, scherza, fa battute, da del tu e si ricorda pure i nomi delle persone che conosce, tanto da venire, alla fine, verso di me, salutandomi per nome e augurandomi in bocca al lupo per tutto. Impensabile.

In genere uno pensa che le persone della Tv siano tutti snob con la puzza sotto il naso e invece qualcuno di diverso sembra esserci o, forse, molto probabilmente la verità è un’altra: solo chi è modesto, va veramente carriera.
E sotto questo punto di vista, avrei molto da imparare…..lo ammetto.
La conferenza scivola via fra dichiarazioni del presidente della Ford Italia, il segretario generale dell’Aci e altri esperti intervenuti, fra le domande dei giornalisti e la presentazione del corso di guida gratuito, completamente sponsorizzato dalla Ford, che partirà dal prossimo autunno nelle principali università italiane.
Addirittura Pelizzari ci intervista, a me e alla mia collega Elsa Abrigoni,  chiedendoci della nostra esperienza a Colonia e, nonostante l’imbarazzo delle telecamere e di un’intera sala con gli occhi puntati verso di noi, le risposte alle domande risultano adeguate e persino interessanti.
Anche se definire “Uno strike” aver buttato giù tutti i coni del percorso, non mi sembra, a mia opinione, essere stata una risposta arguta, ma va beh….pazienza!!!
Finita la conferenza veniamo intervistati dai giornalisti, rilasciamo interviste e foto, eppure, appena si profila una possibilità di fuga, sgattaioliamo via per goderci le bellezze di Roma per un po’.
Abbiamo un ora. Dobbiamo farcela bastare.
Alle tre del pomeriggio si riprende il treno per Milano ma, nonostante la stanchezza, passo le tre ore intere del viaggio a parlare con un giornalista del sito Leonardo.it, di nome Roberto Speranza, che mi da alcune dritte sul mestiere e mi parla della sua professione.
Un’occasione troppo ghiotta per potersi mettere a dormire.
Si parla del più e del meno e scopro come, anche egli, mi confermi che il lavoro del giornalista sia un lavoro greve, pieno di ostacoli e problemi e dove si può andare avanti solo se si ha passione. Un’immensa passione.
Fare il giornalista per guadagnare soldi, a meno di non assecondare qualche potente, è praticamente impossibile.
Detto ciò, al contrario di altri giornalisti prima di lui, non mi esorta a desistere dall’intento di diventare giornalista, anzi, mi dice che se questo è il mio sogno, allora devo continuare e fare di tutto pur di realizzarlo.
Belle parole. Ci servivano.
Addirittura, ascoltando i miei racconti della Cina, dell’Iraq e del Brasile mi sorprende, dicendomi:
Con un background come il tuo, dovresti puntare più in alto, al di là dell’Italia, magari in qualche agenzia di stampa internazionale come Reuters…”
 
Non ci avevo mai pensato ma in virtù di questa frase, perché non prenderla in considerazione come ipotesi futura?
Io a Reuters? Ma ci pensate? Bah, staremo a vedere…
Resta il fatto che una giornata iniziata malissimo con un treno perso, si è rivelata essere un’ottima occasione per vedere giornalisti direttamente al lavoro durante una conferenza stampa e, sopratutto, una bella opportunità per discutere di giornalismo con persone che da vent’anni fanno questo mestiere.
Della serie: non buttare mai via nessuna esperienza, perché tutto può rivelarsi inaspettatamente utile. 
In un modo o nell’altro.
PER CONCLUDERE:
ECCO IL VIDEO PROMO DEL CORSO A COLONIA PRESENTATO A ROMA IL 25 GIUGNO