Una panoramica di Perth

Una panoramica di Perth

Abbiamo già parlato della città di Perth, nell’Australia Occidentale, la settimana scorsa. Ma in quell’occasione, vi abbiamo raccontato delle meraviglie di Perth e di cosa sia doveroso visitare, per chiunque vi capiti. Ma oggi, siamo qui per parlarvi di un altro argomento: le possibilità lavorative che offre la città di Perth.

Premessa: non vi racconteremo di un paese dei balocchi né di una città dove vi regaleranno un lavoro appena atterrati, ma cercheremo di essere obiettivi e ci baseremo solo ed esclusivamente su quanto visto e quanto riferito da persone che attualmente vivono e lavorano a Perth. Perché su una cosa possiamo essere certi: di lavoro a Perth ce n’è, e pure molto.

Ovviamente questo articolo è rivolto a tutti quegli italiani che da un po’ di tempo stanno meditando sull’idea di un possibile trasferimento in Australia alla ricerca di un futuro migliore o semplicemente di un’ esperienza che gli permetta di vivere lontani da casa in uno dei paesi con gli standard di vita più alti del mondo.  Infatti, negli ultimi tempi, andare a vivere in Australia è diventato molto più semplice, le autorità concedono facilmente i permessi a chiunque li richieda e se si accetta l’idea che, per prolungare il visto di un anno,  sia necessario andare a lavorare per quasi tre mesi in quelle che vengono chiamate “Le Farms”, il gioco è fatto. Per Farms intendiamo le fattorie: coltivare i campi, raccogliere frutta e verdura, etc etc in cambio di una proroga al visto.

La città, va detto, che merita...

La città, va detto, che merita…

P.s Va anche detto che, prima di iniziare a lavorare nelle Farms, vi faranno firmare un documento in cui si attesta che, qualora vi succedesse qualcosa, nessuno sarà responsabile della vostra sorte eccetto voi. E sapete perché? L’Australia è il paese con il numero più alto di animali velenosi al mondo e tre quarti di essi(ragni, formiche, serpenti) vivono tutti nelle campagne australiane.  Quindi…a vostro rischio e pericolo! Anche se tutte le persone con cui abbiamo parlato ci confermano che non succede quasi mai che qualcuno muoia e che basti un minimo d’occhio e di cautela per evitare ogni sorta di problema.

Ad ogni modo,  non è più Sydney, Brisbane oppure Melbourne la nuova terra dell’oro australiana: oggi è Perth!!!

Dovete sapere che Perth è una delle città più care al mondo dove vivere, di conseguenza anche gli stipendi sono rapportati. Un muratore base, chiamato General Worker, che lavora 8-10 ore al giorno(il minimo da garantire sono 6 ore lavorative obbligatorie, poi tutto il resto è extra pagato) in uno dei tanti Costruction sides che pullulano la città di Perth, può arrivare a guadagnare 5500 dollari australiani, che sarebbero al cambio netto 3800 euro al mese. Not so bad….

Ma questo è giusto un esempio. La città è piena di ostelli che ospitano gente che giunge a Perth in cerca di un lavoro, persone che vengono chiamate Backpackers, in quanto arrivano quasi sempre con uno zaino da campo in spalla e sono pronti ad adattarsi a tutto pur di lavorare.

Ricordatevi i caschetti!!!

Ricordatevi i caschetti!!!

Cuochi, camerieri, giardinieri, addetti alle pulizie, falegnami, minatori(sono strapagati da queste parti) e muratori sono solo alcuni dei lavori più facili da trovare e spesso basterà affidarsi a una qualsiasi agenzia di collocamento( ce ne sono a bizzeffe in tutta Perth centro) per trovare in poco tempo un posto di lavoro. Certo, nessuno qui vi farà la beneficenza, infatti una parte del vostro stipendio se la intascherà l’agenzia. Ma, va detto, che è la via più facile per trovare lavoro nel giro di poco e soprattutto è la maniera più semplice per versare i contributi che dovete al governo australiano in maniera legale e senza tante difficoltà.

Perché, prima che ve lo dimentichiate, nel vostro soggiorno in Australia sarete obbligati a pagare le tasse come un qualsiasi cittadino australiano. L’unica differenza( e questa è una vera chicca) è che molto spesso il governo vi restituirà gran parte dei soldi che gli avete versato,  dopo aver fatto i dovuti calcoli e le varie proporzioni in rapporto con il vostro status d’immigrato. Quindi vi ritroverete una/due volte all’anno a ricevere indietro ingenti somme di denaro( anche 1800 dollari). Figuriamoci una cosa del genere in Italia…viene da ridere…per non piangere.

Se vi state domandando se si sia necessario avere particolari requisiti per essere assunti, vi riportiamo la testimonianza di un italiano che lavora nel mondo della costruzione e non aveva mai visto un attrezzo da lavoro prima di venire in Australia:

“Qui sono molto tranquilli, per avere l’abilitazione a lavorare nei Construction Sides basta essere in possesso della White Card. Una tessera che si ottiene frequentando un corso di orientamento di 4-5 ore e pagando una somma di denaro. Una volta ottenuta la card, comprato un elmetto protettivo e delle scarpe antinfortunistiche(materiale base che ognuno deve avere di suo) si può andare a fare domanda. Se ti prendono, ti metteranno a lavorare subito in cantiere, facendoti svolgere le mansioni più elementari, d’assistenza, come spostare rifiuti o trasportare pesi, ma con il tempo si può imparare e adempiere a nuove mansioni. ” 

Ricordate: a Perth fa sempre caldo!

Ricordate: a Perth fa sempre caldo!

Rispetto a città più famose e destinazioni più gettonate come Sydney o Melbourne, Perth negli ultimi anni ha goduto di un vero boom economico, dovuto in gran parte alle immense risorse minerarie nel sottosuolo del Western Australia,  che gli ha permesso di diventare una città fiorente e in grande ascesa nel mezzo del niente e della desolazione di una regione enorme e disabitata come la l’Australia Occidentale. Stiamo parlando di una città che, da sola, fa quasi 2 milioni d’abitanti. Una piccola Milano isolata dal resto del mondo con la metropoli più vicina a 2000 km di distanza.

Vivere a Perth oggi, anche per un immigrato giunto dall’Europa, è possibile e con uno stipendio medio si può beneficiare di ogni servizio, permettersi un appartamento più che dignitoso e togliersi più di uno sfizio. Un altro italiano, che attualmente vive a Perth, confessa:

“Qui è vero che gli affitti costano parecchio e ogni settimana bisogna pagare, ma lavorando, si vive tranquillamente e anzi, qui, posso permettermi uno standard di vita maggiore di quello che mi sarei mai potuto sognare d’avere in Italia. Qui non gli frega se sei diplomato alle superiori, laureato, o quello che ti pare. Se hai voglia di lavorare e sei bravo, sei il benvenuto!”  

Preparativi per andare a lavoro...

Preparativi per andare a lavoro…

Ovviamente non è tutto oro quel che luccica: 1)  Bisogna constatare il fatto che gli immigrati italiani, insieme agli europei e gli immigrati di altri paesi che sono accettati in Australia(non tutti possono emigrare in Australia liberamente da ogni parte del mondo) sono impiegati per svolgere i lavori più umili e semplici( quelli che in Italia farebbe un immigrato e che spesso gli italiani disdegnano). Difficile poter trovare un lavoro qualificato, almeno non da subito, senza possedere un’ottima padronanza dell’inglese e senza aver frequentato corsi o università in Australia.  Anche se non è impossibile e un ragazzo pugliese, che in Italia faceva l’agente immobiliare, dopo un anno e molti sacrifici è riuscito a diventare agente immobiliare anche a Perth. Basta solo impegnarsi! 2)Inoltre, dopo i due anni di permesso, è veramente molto difficile oggigiorno ottenere un working visa(in sostanza qualcuno che decida di assumerti e ti faccia rimanere in Australia a lavorare). Un tempo era più semplice, oggi a molti datori di lavoro conviene non assumere nessuno e dare lavoro invece sempre a nuove persone, visto il ricambio continuo e le forze fresche che arrivano ogni giorno dagli altri continenti. Costa molto meno.

Una scappatoia però c’è: la via più facile sarebbe quella di sposarsi un australiano/a e ottenere così un visto di permanenza che, dopo 3 anni, vi potrebbe anche permettere di diventare australiani(dovrete pur sempre sostenere il test per la cittadinanza, mica scemi loro!). Un’altra soluzione, praticata da molti, è quella di comprarsi il visto da soli. In sostanza, offrire soldi o lavoro gratis al vostro datore di lavoro, affinché vi assuma e non abbia spese da coprire. Sarete voi a coprirle al posto suo. Certo, la cosa non sarebbe propriamente legale. Ma tant’è….il fine giustifica i mezzi, diceva un certo Machiavelli.

Concludendo, di aspetti positivi sembrano essercene molti nel decidere di trasferirsi e lavorare a Perth, ma allo stesso tempo anche gli aspetti negativi non mancano. Eppure il tutto, se posto sull’ago di una bilancia, sembra essere in favore più dei pro che dei contro.

In poche parole: andare a lavorare a Perth, oggi, conviene e non sia mai detto che, con un po’ di attenzione, non riusciate anche a mettervi un bel gruzzolo di soldi da parte. Per poi tornare in Italia con una somma importante dietro, con la quale poter poi fare molto altro.

In bocca al lupo!!

Greetings from Perth