La Route 66 vi da il benvenuto

La Route 66 vi da il benvenuto

Welcome to the West!!
Benvenuti alla 5° Tappa del vostro tragitto lungo la Route 66, la strada più famosa d’America. Il vostro viaggio è giunto quasi alla sua metà e dopo i primi 4 giorni

attraverso l’Illinois, il Missouri, il Kansas e l’Oklahoma, finalmente state per passare il Texas e approdare in New Mexico.

Per la cronaca: finora avete percorso giusto 795 miglia, ovvero 1600 km circa. Not bad!!!

Una volta ripartiti da Oklahoma City, basterà qualche ora di strada, senza granché da segnalare, per varcare la soglia del Texas. Qui la segnaletica sarà molto scarsa, quasi inesistente, e il cambio climatico abbastanza evidente. L‘escursione termica potrebbe essere notevole: ad esempio passando dai 20° fino ad arrivare ai 35°. Se siete stati abbastanza furbi da prendere un auto con l’aria condizionata inclusa, beh, allora sarà proprio il caso di iniziare ad accenderla.

Welcome to Texas

Welcome to Texas

Inoltre il panorama cambierà nuovamente, lasciando alle vostre spalle le vaste praterie dell’Oklahoma per farvi addentrare fra le aride e desolate lande del Texas.

Purtroppo la parte che attraverserete è la parte nord del Texas, ovvero quella che passa per Amarillo, non una delle più caratteristiche e interessanti, ma sarà comunque un’occasione unica per assaporare un po’ di Texas, con tutti i suoi stereotipi e luoghi comuni:  migliaia e migliaia di mucche faranno da contorno al vostro tragitto, mentre in lontananza potrete scorgere spesso qualche pozzo di petrolio in uso o abbandonato.

Il clou sarà quando raggiungerete qualche centro abitato, dove incontrerete gente vestita con cappelli da cowboy, stivali e speroni. Vi sembrerà di

Il National Route Us 66 Museum

essere dentro un film.!

Dopo esservi rimessi in viaggio, lungo la strada vi potreste fermare al National Route 66 Museum di Elk City, prima del confine texano, e potervi fare un giro all’interno di una città di frontiera perfettamente ricostruita oppure comprare qualche souvenir della Route. Personalmente io non l’ho trovato interessante, ma lo scudo gigante con scritto “Route Us 66” al lato della strada, invita fortemente a fermarsi.

Il Sandhills Curio Shop di Eric, Oklahoma

Il Sandhills Curio Shop di Eric, Oklahoma

Lungo la vostra strada, sempre se non vi siate persi prima, dovreste incappare in una cittadina minuscola dal nome Eric che viene attraversata a metà dalla Route. Beh, se volete vedere qualcosa di veramente originale, allontanatevi di qualche centinaio di metri sulla sinistra e girate per le sue vie laterali. Incapperete in un negozio abbandonato con su scritto “City Meat Market” e mille insegne esposte all’esterno. Al di là della bizzarria del negozio, dal nome “Sandhills Curio Shop” (emporio mostrato anche nel film Pixar “Cars” e un tempo gestito dalla coppia Annabell e Harley Russel), quello che potrebbe interessarvi lo troverete dietro l’emporio:  una casa totalmente ricoperta, sia nel giardino che dentro, di  insegne, cartelli e segnaletiche.  Si chiama “Sign Yard“, è il posto con più insegne al mondo ed è anche esso a opera della svitata coppia Russel.

Il Sign Yard

Al contrario, quello che mi sento veramente di raccomandarvi è un’altro posto in cui andare: mentre siete in Texas, dovete assolutamente provare una bistecca di manzo. Nessuna obiezione. Siete in Texas, diamine!!! E’ d’obbligo.

In virtù di questo mio imparziale e pacato invito, il posto migliore dove potrete assaggiare una vera bisteccona da 16 Oz o una Ribeye si trova a Shamrock, poco dopo aver

attraversato il confine con il Texas, e il suo nome è Vern’s Steakhouse ed è probabilmente il luogo giusto dove provare una vera bistecca texana da 1 Kg. Il prezzo è onesto, le porzioni gigantesche e le cameriere che vi serviranno sono degne di nota: belle, simpatiche, gentili e si faranno più che volentieri una foto insieme a voi.

La Vern's steakhouse di Shamrock

La Vern’s steakhouse di Shamrock

La vostra tappa giornaliera proseguirà attraversando tutto il Texas per circa 227 miglia, passando per l’unica città che possa essere considerata tale, ovvero Amarillo. Un consiglio: non fermatevi, non perdete tempo, non c’è nulla da vedere. Una pura e semplice accozzaglia di case basse, la tipica cittadina americana senza pro e contro. Ciò che dovete assolutamente vedere vi aspetterà poco dopo Amarillo, prima che attraversiate il confine con il New Mexico.

Dovete sapere che, una volta superata Amarillo, lungo la Route 66 sulla vostra sinistra potrete notare in lontananza dieci Cadillac multicolore e ricoperte di graffiti

Una vera Ribeye texana

conficcate con il muso nel terreno . No, non siete pazzi. E’ tutto vero e non c’è niente di strano. E’ semplicemente il Cadillac Ranch, una delle attrazioni più eccentriche e famose della Route 66. Queste dieci Cadillac sono parte di una scultura all’aria aperta realizzata negli anni 70 da due architetti americani di nome Chip Lord e Doug Michaels che, grazie alla donazione di 10 Cadillac da parte di un milionario di Amarillo di nome Stanley Marsch. L’idea artistica era quella di rappresentare una scala evolutiva con tutti i vari tipi di Cadillac a partire dal 1949 fino al 1963. Una trovata geniale che rappresenta un ottimo esempio

Il Cadillac Ranch di Amarillo

Il Cadillac Ranch di Amarillo

di arte moderna e che oggi rimane una delle bizzarrie più assurde che potrete incontrare lungo la Route 66.

P.s Se vi piacciono le auto conficcate nel suolo, sempre nei dintorni ad est di Amarillo potrete trovare un’altra attrazione simile: si chiama Bug Ranch e anziché delle Cadillac, potrete trovare 5 Volkswagen Maggiolino ricoperte di graffiti che sono una parodia del famoso Cadillac Ranch e un tentativo di sfruttare l’onda di celebrità dell’altro Ranch.

Dopo aver attraversato tutto il Texas, fra stazioni di benzina abbandonate, intere cittadine abbandonate, fattorie, mucche, ancora mucche, superando la linea dell’orizzonte un paio di volte, finalmente sarete arrivati in New Mexico. E volete sapere una cosa? Guadagnerete un ora di tempo sulla vostra tabella di marcia, infatti nel New Mexico il fuso orario cambia e si sposta un ora indietro. Quindi, mi raccomando, ricordatevi di spostare l’orologio e di settarlo a -8 ore rispetto l’Italia.

Il bug ranch

Il bug ranch

Siete finalmente arrivati nella zona più desertica degli Stati Uniti, dove potrete incontrare tornado o più probabilmente potrete incappare in delle vere e proprie tempeste di sabbia. A volte possono essere delle sciocchezze a volte possono essere veramente pericolose. In quel caso, fermatevi e aspettate che passi. Non conviene viaggiare durante una tempesta di sabbia e non ha senso rischiare la vita per rispettare una stupida tabella di marcia.

Tucumcari

Tucumcari

Durante la mia Route, mi è capitato di trovarmi nel mezzo di una tempesta, ma fortuna ha voluto che fossi già arrivato alla mia meta di giornata: Tucumcari.

Tucumcari è la tipica cittadina nata e cresciuta a ridosso della Route 66, tutta motel e tavole calde, sebbene il museo dei dinosauri sia degno di nota e nel Downtown ci sia un murales a tema della Route 66 veramente

pittoresco. Qui, come in tutte le piccole cittadine, tutto chiude alle 21 quindi regolatevi e appena arrivati trovatevi un posto dove dormire. I due posti che vi consiglio sono:1) il Blue Swallow Motel, veramente tipico e che richiama lo stile anni 50. Un po’ caro ma una notte la merita tutta. Prenotate in anticipo perché è sempre pieno 2) Il Safari Motel, attaccato al Blue Swallow, ha prezzi più abbordabili e rimane comunque sia un ottimo posto dove dormire.

Il murales della Route 66 a Tucumcari

Il murales della Route 66 a Tucumcari

Per il resto Tucumcari è un’emblema della Route: una città di strada che vive di camionisti, autostoppisti e viaggiatori. Insomma una vera città da Routers, ossia quello che faceva al caso vostro.

Quindi, riposatevi, dormite bene, perché dalla prossima tappa il gioco inizierà a farsi serio: dovrete affrontare tutto il deserto del New Mexico!!Sogni d’oro…

 

IL  5° GIORNO DEL VIDEODIARIO LUNGO LA ROUTE 66,

UN LAVORO CHE AVEVO REALIZZATO PER INFORMAZIONE.TV: