Welcome to Rome

Welcome to Rome

“Roma non è una città come le altre.
È un grande museo,
un salotto da attraversare in punta di piedi.”

Alberto Sordi

Roma. La capitale d’Italia.
Una delle città più belle del mondo.
Devo ammettere che ero arrivato qui con molto scetticismo, convinto che la mia permanenza sarebbe stata solo un effimero passare da casa a lavoro e viceversa, senza il benché minimo interesse per le meraviglie della “Città Eterna”.

Eppure mi sono dovuto ricredere immediatamente….

San Pietro by night

San Pietro by night

Roma è una città strana, affascinante, un casino da perderci la testa, eppure fra il traffico inferocito dell’ora di punta e la metropolitana allagata ogni volta che piove più del previsto, queste mura, queste chiese, queste strade godono di una bellezza che non ha paragoni.

Ovviamente a Roma, nel corso della mia vita, ero già stato altre volte, ma mai avevo avuto l’occasione di viverci e devo dire che c’è una bella differenza: un conto vederla da turisti, un conto da abitanti.

Campo de Fiori

Campo de Fiori

Questa città ha qualcosa di speciale sopratutto la notte: ogni via in cui capiti, ogni luce che illumina il parabrezza della tua macchina, ogni singola curva può essere una sorpresa.

Una svolta. Una rivelazione.

Senza rendertene conto puoi finire davanti qualcosa come il Colosseo o l’Altare della patria e rimanere senza parole, domandandoti come diavolo tu possa essere finito lì senza nemmeno accorgertene.

Altare della patria + piccolo intruso

Altare della patria + piccolo intruso

All’inizio si può rimanere scioccati dalla cosa,se non si è pronti a sufficienza.
Puoi scoprire posti che non potevi neanche immaginare esistessero e godere di scorci che solo una città antica di 2243 anni potrebbe darti.

La grande bellezza è qui.

Inoltre, ero convinto che avrei incontrato migliaia e migliaia di turisti cinesi per le vie di Roma, mentre ho potuto constatare come la stragrande maggioranza siano, in realtà, turisti statunitensi.
Frotte di americani ovunque: a “Campo de Fiori”, in Piazza Venezia o lungo Corso Vittorio Emanuele II, tanto da essermi ritrovato il 4 di Luglio a festeggiare l’Indipendence Day americano, in un pub popolato solo di yankee.
Un italiano manco a pagarlo.
Poi ovviamente, come tutte le grandi città, la capitale soffre di enormi disagi organizzativi, problemi con la raccolta dei rifiuti e un servizio di trasporti pubblici non sempre all’altezza della Urbe, dove, negli orari di punta, i vagoni della metro possono trasformarsi in grandi cargo-animali senza aria condizionata, nei quali prevale la legge del “Chi spinge di più, si fa più spazio”.

Ma presumo che ne vedrò di molte peggio…..

La sede della FAO

La sede della FAO

Detto ciò, ho iniziato a lavorare all’IpsTv: la nuova start-up dell’agenzia di stampa internazionale International Press Service, presso la sede della FAO(Food and Agriculture Organizations of ONU) di Roma.
Bilancio della prima settimananonostante la poca esperienza nel mondo del giornalismo, addirittura inesistente in quello televisivo, fin dal primo giorno la redazione e, soprattutto il suo direttore editoriale, mi hanno accolto bene e riempito di responsabilità, facendo di tutto pur di coinvolgermi nel loro lavoro.
Ovviamente non potevo pretendere di mettermi fin da subito a scrivere o montare pezzi provenienti dagli inviati sparsi in tutto il mondo, ma anche il semplice incarico di setacciare i followers di Ips su Twitter e Facebook, per trovare degli esperti o dei giornalisti che possano collaborare con la Tv, o come invitati a Panel tematici in quanto esperti del settore, oppure come realizzatori stessi di servizi per la tv, mi ha fatto sentire parte del progetto immediatamente.

Ah dimenticavo: da Agosto la televisione inizierà a trasmettere ogni settimana e, da settembre, ogni giorno con un appuntamento giornaliero, quindi, mi raccomando, seguiteci su:  http://www.ips-tv.net.edgesuite.net/.

Diciamo che fin da subito mi sono sentito responsabilizzato nel lavoro, nonostante lì dentro conti come il due di coppe quando comanda bastoni.

Stagista a tutti gli effetti, ma della foto parliamone…

Stagista a tutti gli effetti, ma della foto parliamone…

E’ estremamente interessante e una grande opportunità di apprendimento, quando il direttore mi chiede un parere sulle inquadrature o su dei pezzi in generale, spiegandomi dove l’inviato abbia sbagliato o come si realizzi un servizio che sia interessante, ma allo stesso coinvolgente.

Certo, non è tutto rose e fiori e, purtroppo, mi sono ritrovato anche a tradurre testi dallo spagnolo all’inglese per fornire dei sottotitoli esatti ad alcuni servizi, ma quando si è tirati in ballo,  bisogna ballare, no?

E considerando i tempi, siamo solo all’inizio della danza..

IpsTv ... ready to go!

IpsTv … ready to go!

Per il resto l’orario di lavoro va dalle undici del mattino alle sette e mezzo di sera( per il sottoscritto, che ha una predilezione per andare a dormire tardi, una vera cuccagna) mentre alla mensa della FAO mangiano davvero bene.

D’altronde qui lottano per sradicare la fame nel mondo, mica potevano mangiare male, no?

Vi lascio riportandovi un fatto curioso che mi è capitato domenica sera:
Stazione Termini. Ore 1:30 am.
Aspettando il bus notturno per tornare a casa, mi capita di assistere a una scena che non mi era mai capitata prima in vita mia.
Arriva il pullman, la gente si accalca per entrare e le persone sono tante, ma così tante, da impedire alle porte del mezzo di chiudersi.
Uno pensa: “Qualcuno avrà l’accortezza di scendere!!!”.
E invece no.
Il bus riparte senza che una delle porte si fosse chiusa, mentre i passeggeri al suo interno, in pieno stile fantozziano, facevano di tutto pur di non volare fuori.
Della loro sorte, però, non mi è dato sapere quale sia stata.

Che dire? Only in Rome….

Veduta di Roma dal tetto della FAO

Veduta di Roma dal tetto della FAO

APPUNTAMENTO ALLA SETTIMANA PROSSIMA!!!